giovedì 31 marzo 2011

Dal deserto del Wadi Rum ai giardini di Allah


Alle 7 Luca ci viene a svegliare “breakfast is ready”, ci alziamo e ci beviamo il nostro thè. In questo viaggio ho consumato più thè che in tutta la mia vita!!
Dopo circa un ora siamo tutti pronti in jeep per tornare al villaggio. Salutiamo il Wadi Rum con un po' di tristezza: è davvero uno dei deserti più beli ed accoglienti che abbia mai visto!
Riprendiamo possesso della nostra c3, salutiamo i nostri amici beduini con promesse del tipo “ ci sentiamo su facebook” e ripartiamo alla volta dell'autostrada del deserto.
Guido io, arrivare ad Aqaba, la nostra prossima tappa, è un gioco da ragazzi, appena una cinquantina di chilometri su una splendida 4 corsie. Arrivati in città ci dirigiamo verso l'Arabia Saudita, per raggiungere il nostro hotel a south beach . La spiaggia libera comunale è lunghissima ed i colori del mare sono molto belli. Il Beduin Moon Village si trova proprio di fronte alla spiaggia, è un alberghetto gestito da un beduino, frequentato da sub. Camera spartana, ma con condizionatore (credo indispensabile in estate), giardino, piscina, ristorante ed una meraviglisa zona comune con divani stile arabo. Weefi gratis. Insomma una schiccheria!! Dopo il thè di benvenuto, subito in spiaggia, ma qui il sole è troppo forte, mi metto sotto ad un ombrellone ed osservo: pochissimi i turisti che vengono qui, preferiscono le spiagge private dei grandi hotel, moli i giordani; donne con bambini piccoli, ragazzi vocianti e ragazze in shador. A mezzogiorno prendiamo le nostre cose ed, in macchina andiamo ad Aqaba. Un giro nel suk, animato e colorato e pranzo in centro a base di kebab annaffiato da succo di menta e limone. Torniamo nel nostro resort a riposarci: del resto questi due giorni al mare devono servire a questo!


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