venerdì 1 aprile 2011

Aqaba: perla del Mar Rosso


Sveglia di buon mattino, oggi non c'è vento, cosa alquanto rara qui, dopo la colazione che comprende anche le deliziose falafel , polpettine di verdure fritte, ce ne andiamo ad Aqaba. Parcheggiamo nelle vicinanze del porto ed iniziamo a passeggiare nei pressi del forte. Arriviamo alla piazza in cui svetta il pennone più alto del mondo con la bandiera della liberazione araba. Qui, pullula di gente, ragazzini in gita con la scuola, mamme con bebè ed uomini stancamente seduti al bar fumando la shisha. Acquistiamo il biglietto ed entriamo nel piccolo museo che espone pezzi di anfore e piccoli manufatti risalenti in diverse epoche e rinvenuti nei dintorni. Con la Lonely in mano iniziamo a visita al forte dei mammelucchi che, è servito da fortezza durante la rivolta araba e da riparo ai pellegrini in visita alla mecca.
Continuiao a passeggiare sul lungomare dove una folla festosa gremisce la spiaggia con tappeti, cammelli, bancarelle che vendono cibarie e bibite e piccole fumerie con nerghilè pronti per essere fumati. In questa variopinta cornice, donne con shador ed uomini che si bagnano nelle acque turchesi del Mar Rosso. Rientriamo nel suk, per acquistare acqua e per pranzare in una bancarella con un kebab. Riprendiamo velocemente la strada di casa, oggi pomeriggio, ci dedicheremo ad un po' di snorkeling. Con maschera e pinne in mano ci dirigiamo verso la spiaggia; l'accesso è facilissimo, il fondale sabbioso dona un bel colore turchese all'acqua trasparente. Ci tuffiamo a malincuore, lì per lì è un freddo cane; raggiungiamo la barriera. All'inizio non c'è un gran che, si, coralli vivi, ma non molto colorati; poi Michi comincia a sbracciare facendomi cenno di raggiungerlo oltre le boe. Nuoto spostandomi verso di lui e, dopo poche bracciate, sotto mi appare il giardino di Allah.....Coralli rossi, gialli e viola, anemoni e pesci di ogni dimensione e colore. Non ci posso credere, Aqaba, meta minore del Mar Rosso si sta rivelando splendida!
Nuotiamo fino a che i brividi di freddo non ci scuotono e poi ci sdraiamo al sole. Fuori dall'acqua sono oltre 30°. Nel tardo pomeriggio torniamo nel nostro grazioso resort dove ceniamo con hummus (una salsa vellutata a base di fave e spezie) e carne e la solita Kofta.
Quattro chiacchiere sui divani a bordo piscina e poi subito a letto.

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